Con la collaborazione della Pro Loco di Revello e grazie alla disponibilità della Compagnia Teatrale "d'la Vila" di Verzuolo, ecco anche quest'anno la Commedia Solidale al "Pala San Biagio" presso il  Bocciodromo di Revello, domenica  2 febbraio 2025  alle ore 21,00.

Verrà rappresentata "Che bel sogn... n'ura ed piasì pruibì",  commedia dialettale tratta da "il Paradiso" di Maurice Hennequin, Paul Bilhaud, Albert Barré, con la regia di  Carlo Antonio Panero.

La manifestazione è inserita nell'ambito delle festività patronali di San Biagio.

L'ingresso è libero. Le offerte raccolte saranno destinate alla casa famiglia "Dil Kumari"   per l'accoglienza di   bambini in stato di abbandono in Nepal.

 

Personaggi ed Interpreti

ACHILLE DARDANELLI : Panero Carlo Antonio
CAMILLA DARDANELLI : Bonino Caterina
CELESTE DARDANELLI : Peracchia Elisa
RAFFAELLO DE REGIS : Rizzato Ugo
GUIDALBERTO MARIA DIOTALLEVI  : Nasi Claudio
ELENA DIOTALLEVI : Corrado Bruna
CHANTAL : Giacosa Maddalena
GUNTHER : Silvestro Piergiorgio
BARONESSA ADALGISA del QUERCETO : Sartore Elide
ROSALIA : Emanuel Irma
ENRICHETTA : Giordano Valentina
PRIMO FACCHINO : Rovere PierLuigi
SECONDO FACCHINO : Quaglia Matteo

Collaboratori

Truccatrice : Stefania Aluffi
Coordinatori di scena : Pier Luigi Rovere, Matteo Quaglia, Piergiorgio Silvestro
Sarta-Costumista : Daniela Roasio
Scenografia e allestimento : Elide Sartore, Bruna Corrado
Direttore tecnico : Giorgio Risso

commedia-solidale

Trama

Una famiglia, per permettere alla figlia di frequentare la buona società, è alla ricerca di un buon partito.

La commedia, ambientata alla fine dell’ottocento, ruota attorno all’organizzazione del matrimonio della figlia da parte dei due genitori, ma mentre la madre vuole un giovane che non abbia avuto relazioni equivoche, il padre, frastornato dalla mondanità che la città offre, desidera un uomo con molta esperienza che abbia provato le gioie dei “piaceri proibiti” e che possa quindi indirizzarlo per quella strada al fine di poter anche lui, ormai non più giovane, assaporare almeno per una volta emozioni e relazioni mai vissute.

La trama assume l’aspetto di un raffinato gioco di equivoci e di bugie per l’agitarsi dei suoi interpreti, ma al termine ci sarà sempre il lieto fine dove il sorriso si sposa con
l’ironia.

Storia della compagnia teatrale

Nell’anno di grazia 1989 - testimone di fallimenti e crolli di risonanza mondiale - vedeva la luce nel piccolo borgo della Villa di Verzuolo una compagnia teatrale.

Nata dalla locale Pro Loco, essa si riprometteva, in occasione della ottobrina festa patronale della Madonna del Rosario, di allietare i partecipanti ai festeggiamenti.

Lo slogan della compagnia, “divertire divertendosi”, fotografava compiutamente lo spirito con cui gli “attori” si calarono nei panni dei protagonisti dei vari lavori teatrali, che annualmente venivano portati in scena. I  caldi applausi dei primi spettatori sollecitarono l’orgoglio “scenico” dei componenti della Compagnia d’la Vila e li invogliarono ad allungare lo sguardo oltre l’orticello di casa, rappresentando su nuovi palcoscenici commedie in italiano e in piemontese.

Fu una felice intuizione, coronata da riconoscimenti individuali e di gruppo, al punto che più volte la Compagnia d’la Vila fu giudicata, all’interno delle varie rassegne a cui aveva preso parte, come il miglior  complesso teatrale.

Ed è lo stesso che stasera è qui a ringraziarvi per la partecipazione, nella speranza di potervi far sorridere.

Commedia solidale a Revello (Domenica 2 febbraio 2025)

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