A più di un mese dal ritorno sto ancora cercando di somatizzare le intense emozioni provate durante i 19 giorni di viaggio con Cecy Onlus.
Se fossi tornata a casa pensando di aver visto solamente dei bei posti non sarei veramente partita. Invece credo di essere partita perché non solo ho visto panorami mozzafiato, ma li ho potuti contemplare insieme ai migliori compagni di viaggio, italiani e nepalesi, che potessi desiderare. Penso che ciascuno di voi, volontariamente o meno, mi abbia lasciato qualcosa impresso: una testata presa insieme in jeep, una chiacchierata durante il cammino, uno sguardo di incoraggiamento nella bufera, la condivisione del poco spazio a disposizione intorno al tepore della stufa, un’allegra risata mentre mi veniva tirata in faccia una palla di neve, sorrisi e abbracci che valevano più di mille parole.
La piccola macchia arancio e la Storia
Non avevo mai considerato l’idea di andare in Nepal…mai. Fino a quando il Nepal è venuto letteralmente da me.
Il Viaggio è stato si vedere con i propri occhi la Scuola ricostruita, le Persone, la Gente di quel Luogo così lontano e diverso, a se stante, per certi versi misterioso ed irraggiungibile. Ma il Viaggio, quello vero, l’hanno fatto tutti coloro che hanno cambiato i loro occhi ed il loro modo di vedere.
La distanza che non c’è.
Ho ritrovato nei volti degli amici del Nepal quello sguardo timido ma brillante della nostra gente di montagna, abituata alla fatica, alla sopportazione quell’espressione serena, che nasce da un’accettazione profonda della vita, che non è rassegnazione ma la consapevolezza di far parte di un insieme più grande, che trascende il singolo.
Alla terra più vicina al cielo
Guardare il mondo per com’è davvero, con gli occhi che brillano e con il cuore sincero,
non fermarsi di fronte al brutto e al dolore, perchè il mondo è meraviglioso e non può che offrirci l’amore!
Un cammino che continua (Nepal 2017)
Sono fermamente convinto che questo nostro viaggio in Nepal faccia parte di un Cammino, che ha avuto un principio ben preciso ed ha tuttora una Strada da percorrere. L’inizio è datato settembre 2015, quando Cecilia è partita per il suo
Il mio Nepal
Questo viaggio era un sogno che coltivavo da anni e finalmente si è realizzato. Il primo impatto con la città di Kathmandu è stato impressionante per il grande caos; alla fine del viaggio ho però capito che comunque c’è ordine
Sensazioni di viaggio (Nepal 2017)
Per me ogni viaggio in un altro paese è un modo per “spogliarmi e mettermi a nudo”, lasciare le cose superflue a casa, portare l’essenziale ed immergermi il piu possibile nella realtà che vado ad incontrare, scoprire, conoscere. Quasi come fosse una nuova rinascita. Cosi è stato anche questo secondo viaggio in Nepal a distanza di cinque anni dal primo.