Grazie alla collaborazione con la Pro Loco di Revello e alla disponibilità della Compagnia Teatrale "d'la Vila" di Verzuolo, ritorna la Commedia Solidale per promuovere la raccolta fondi per la Casa Famiglia Dil Kumari, il progetto che prevede la costruzione di una casa per 36 bambini in condizioni di grave abbandono, sfruttamento e disagio nella bassa valle del Khumbu in Nepal.
L'iniziativa è organizzata nell'ambito delle festività patronali di San Biagio.
"Doi stisse d'eva" è una commedia brillante in tre atti di Christian La Rosa, adattata e tradotta in piemontese di Carlo Antonio Panero.
La trama
Un imprenditore sull'orlo del baratro economico, debole e sottomesso nei rapporti con famigliari ed amici, si inventa una soluzione per uscire da questa situazione.
Questa iniziativa darà il via a numerosi fraintendimenti che caratterizzeranno il corso della commedia con continui colpi di scena.
Riuscirà il nostro protagonista ad uscire vittorioso da questa complicata vicenda?
E ciò che la commedia propone e che lo spettatore scoprirà attraverso il susseguirsi di guai e disavventure piene di imbarazzo, stupore e comicità sempre però accompagnate da sorriso e ironia.
Personaggi ed interpreti
ANTONIO RAVELLI: | Carlo Antonio Panero | |
LUIGI PIOVANI: | Carlo Antonio Panero | |
VENANZIO SALVETTI: | Claudio Nasi | |
STEFANIA PARATI: | Elide Sartore | |
PAMELA QUADRI: | Elisa Peracchia | |
PAOLA ANTELMI: | Caterina Bonino | |
ANGELA ANTELMI: | Bruna Corrado | |
ANSELMA GIRARDI: | Irma Emanuel | |
LUCIANO GIRARDI: | Piergiorgio Silvestro | |
ELENA PANDOLFI: | Maddalena Giacosa | |
GINO PANTELLERI: | Pier Luigi Rovere | |
RICCARDO OCCHIOFINO: | Christian Callegaro | |
Suggeritrice: | Stefania Aluffi | |
Coordinatori di scena: | Pier Luigi Rovere, Matteo Quaglia, Giorgio Silvestro. | |
Musiche: | Daniele e Aldo Trucco | |
Sarta-Costurnista: | Daniela Roasio | |
Scenografia e allestimento: | Elide Sartore, Bruna Corrado | |
Direttore tecnico: | Giorgio Risso | |
La Compagnia Teatrale "d'la Vila"
Nell'anno di grazia 1989 — testimone di fallimenti e crolli di risonanza mondiale — vedeva la luce nel piccolo borgo della Villa di Verzuolo una compagnia teatrale.
Nata dalla locale Pro Loco, essa si riprometteva, in occasione della ottobrina festa patronale della Madonna del Rosario, di allietare i partecipanti ai festeggiamenti.
Lo slogan della compagnia, " divertire divertendosi“, fotografava compiutamente lo spirito con cui gli ”attori” si calarono nei panni dei protagonisti dei vari lavori teatrali, che annualmente venivano portati in scena.
I caldi applausi dei primi spettatori sollecitarono l’orgoglio ”scenico” dei componenti della Compagnia d’la Vila e li invogliarono ad allungare lo sguardo oltre l’orticello di casa, rappresentando su nuovi palcoscenici commedie in italiano e in piemontese.
Fu una felice intuizione, coronata da riconoscimenti individuali e di gruppo, al punto che più volte la Compagnia d’la Vila fu giudicata, all'interno delle varie rassegne a cui aveva preso parte, come il miglior complesso teatrale.
Ed è lo stesso che stasera è qui a ringraziarvi per la partecipa zione, nella speranza di potervi far sorridere.