Un pezzetto dell'Everest è il protagonista di Everest in cima al Monviso.
Durante la staffetta, un piccolo frammento di roccia, proveniente dalla cima dell'Everest, è stato usato come fosse il testimone, è passato di mano in mano tra i vari frazionisti, fino a raggiungere i 3.841 metri di quota del Monviso, nella mattinata di sabato 8 settembre 2018.
Da semplice metafora materiale a simbolo di unione, travalicando ogni confine geografico e condizionamento culturale, avvicinando mondi diversi e lontani con rispetto reciproco, infrangendo barriere ed ostacoli.
23 maggio 2019: la storia continua...
una pietra del Monviso sull'Everest!
Un segno di unità
Everest in cima al Monviso vuole essere un segno tangibile del legame stretto tra il Monviso e il Sagarmatha (l'Everest), creato per merito di alcuni rappresentanti di etnia Sherpa, venuti in Italia e Francia alcuni anni or sono, a lavorare nei rifugi alpini.
Il rapporto che si è instaurato tra quel gruppetto di Sherpa ed alcune associazioni di volontariato si è rinsaldato nel corso degli anni, tanto che a Kathmandu, in onore del re delle Alpi Cozie, Lakpa, Chomba, e Dolma hanno posto in essere la Monviso Nepal Foundation.
Questa associazione non-profit con onestà e competenza si occupa di progetti per migliorare la vita della gente del SoluKhumbu (e non solo), intervenendo nel campo dell'istruzione, dell'igiene, della salute, dello sviluppo rurale e agrario, a seconda delle esigenze e delle priorità.
Raccolta fondi
Proprio grazie alla collaborazione con la Monviso Nepal Foundation è stato possibile realizzare la scuola di Nunthala.
La collaborazione continua nell'impegno comune per la realizzazione della casa famiglia Dil Kumari, per dare una casa ai bambini abbandonati o in grave stato di disagio della bassa Valle del Khumbu.
Everest in cima al Monviso vuole essere anche questo: un appello per la raccolta dei fondi necessari all'attuazione del progetto.
Record del Monviso
Altra ragione di Everest in cima al Monviso è la ricorrenza esatta del giorno in cui, nel 2017, è stato raggiunto il record di ascesa alla Cima di Viso dal Pian del Re ( un'ora e 40 minuti e 47 secondi!) da parte di Bernard Dematteis.
Il fatto di poter rivivere in loco l'emozione provata in allora diventerà un'occasione allegra di ritrovo. Insieme si era partecipato alla gioia di un risultato per niente scontato ed a maggior ragione strepitoso, e di nuovo insieme ci si incontrerà per una festa presso il Rifugio Quintino Sella.
I sogni condivisi sono i più belli
Saluzzo, Venerdì 7 settembre 2018. Alla partenza.
Quello di portare una pietra della cima dell'Everest sulla cima del Monviso è stato un sogno condiviso; ed ora eccoci qua...
"Eccoci qua.. oggi prende vita un altro piccolo grande sogno!
La pietra raccolta per noi sul tetto del mondo camminerà per tutta la notte sui nostri sentieri e domani, se il tempo darà una mano, arriverà in cima a Viso.
E poco importa chi sarà a portarla lassù, o a chi la terrá nello zaino stanotte, o da chi è partita l'idea , o chi ha messo il logo nell'organizzazione...
Ciò che davvero conta è che anche io, come credo ognuno di noi, oggi e stanotte e domani sentiremo tutti il peso dolce e grave di questa pietra che sale.
Ed anche a me sembrerà di conquistare la vetta, perchè questa incredibile staffetta porta in cima ognuno di noi, nessuno escluso!
Ho pensato a lungo se condividere con voi questo pensiero oggi o se fosse meglio aspettare domani, "a bocce ferme", ma si è fatto chiaro in me che in qualunque data la pietra raggiunga i 3841, per ognuno di noi la vetta è già conquistata.
Ed è stata conquistata quando una mano l'ha raccolta proprio per noi a ottomila metri, e soprattutto è conquistata in ogni istante in cui il nostro esserci l'uno per l'altro, ognuno per come può, semplice, sincero, reale, rende possibile a qualcuno di noi di avere un sogno.."
Questa notte noi correremo
Notte tra Venerdì 7 e Sabato 8 settembre 2018
Lungo i sentieri sullo spartiacque tra Valle Po e Varaita
"Grazie a tutti per aver accettato questa sfida, per condividere questo sogno, per mettersi in gioco faticando, di notte, buio assoluto, freddo... insieme riusciremo a portare a termine l'impresa!"
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Questa notte noi nel nostro piccolo correremo, cammineremo in montagna...
In fondo penso che per tutti noi è quello che chiediamo alla corsa: che ci insegni qualcosa di utile.
Nella vita di tutti i giorni, che ci insegni a faticare, a volte soli, a volte assieme,
che ci insegni a tenere duro, a non arrenderci di fronte alla sofferenza,
che ci insegni ad avere sempre nuovi sogni e nuovi progetti.
Sulla cima con la pietra
Sabato 8 settembre 2018
Quintino Sella e cima del Monviso
Le cose belle vanno ripetute...
Sabato 8 settembre, al rifugio Quintino Sella
"In questi ultimi giorni ho pensato molto a tutto quello che avrei voluto dirvi per ringraziarvi e per condividere con voi le grandi emozioni che avevo e che ora, a staffetta conclusa senza alcun intoppo, sento nell'Anima e nel Cuore.
Adesso però la mia mente è un pò stanca e confusa da mille pensieri profondi che si accavallano e non mi pare il caso di annoiarvi ulteriormente!
Solo un sincero Grazie di cuore per aver condiviso un sogno e averlo fatto diventare realtà!
E per averne compreso lo spirito di solidarietà e fratellanza che c'è alla base... poi ognuno può dargli il significato che vuole anche per come lo ha vissuto in prima persona! Ci vediamo presto...."
Grazie...
ci avete dato la possibilità di far parte di un evento significativo...
importante perchè tutti abbiamo sperimentato solidarietà...
gioia, commozione...
in questa situazione la fatica ha avuto davvero senso che va al di là della singola persona...
Grazie davvero...
è uno di quei momenti in cui fa davvero piacere poter dire "io c'ero"
"...è un onore far parte del vostro gruppo..."
23 maggio 2019: la storia continua...
una pietra del Monviso sull'Everest!
Grazie a...
Comune di Saluzzo
Podistica Valle Varaita, Atletica Saluzzo, Sportification, Slalom Sport, Comitato Record del Monviso
Gestori Rifugio Quintino Sella al Monviso
Prima staffetta (da Saluzzo alla Colletta di Brondello)
Ivan Roasio, Marco Allemano, Marco Fornetti, Luca Arrò, Giorgio Pellissero, Davide Armando
Seconda staffetta (dalla Colletta di Brondello
al Colle di Gilba)
Pierluigi Giolitti, Marco Giolitti, Giacomo Giolitti, Luca Marengo, Marco Degiovanni, Liliana Gervasone, Mattia Trotta
Terza staffetta (dal Colle di Gilba al Colle Cervetto)
Giancarlo Barra, Paolo Grassero, Piero Cavallo, Andrea Abbà
Quarta staffetta (dal Colle Cervetto al Colle di Luca)
Marco Margaria, Mauro Barra, Mauro Ghio, Paola Pretto, Laura Bernardi, Claudio Cesano, Martina Chialvo, Riccardo Lamberti
Quinta Staffetta (dal Colle di Luca al rifugio Quintino Sella)
Enrica e Luisa Dematteis, Cristiano Costamagna, Miculà Dematteis
Sesta staffetta (dal rifugio Quintino Sella alla cima del Monviso)
Matteo Dematteis, Silvio Barra, Davide Castello, Fabio Griglio, Paolo Craveri, Benny
Accoglienza in vetta
Cecilia Dematteis, Paolo Allemano, Luca Martino
Accoglienza al Rifugio Quintino Sella
Hervé, Silvia, Alessandro, Lakpa e tutto lo staff del Rifugio.
Catté e Guido, Rosanna, Beatrice, Cecco, Anna, Ghita, Michele, Manuela, Simone, Gabriele, Maurizio, Pietro, Rachele
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ha scelto la
TRASPARENZA
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